E come vi avevo promesso, ecco qui la prima recensione su Call of Duty o cod.
Call of Duty è un videogioco del genere sparatutto prodotto dalla Activision Blitzar.
Il primo cod è uscito il 29 ottobre 2003.
Ha riscosso così tanto successo che è stato definito "gioco dell'anno".
Il genere cod si sviluppa in 3 guerre:
-Seconda Guerra Mondiale (Call of Duty; Call of Duty 2; Call of Duty 3; Call of Duty World at War);
-Guerra moderna (Call of Duty 4: Modern Warfare; Call of Duty: Moder Warfare 2; Call of Duty: Modern Warfare 3);
-Guerra Fredda (Call of Duty Black Ops);
-Guerra Futura (Call of uty Black Ops).
Come ho gia detto prima, riscosse così tanto successo, ce nel novembre del 2011, la serie ha incassato più di 6 miliardi di dollari (6.500.200.000 $ tanto per darne un'idea).
Oggi parlerò del primo Call of Duty: Call of Duty (1).
Anno di Publicazione: 23 ottobre 2003
Motore Grafico: id Tech 3 (Quake III Arena engine)
Developer: Infinity Ward
Modalità multigiocatore: presente
Dopo tanto tempo ad attenderlo, anche Call of Duty è arrivato. Fin dall'inizio si nota subito la grande rassomiglianza con Medal of Honor.
Nulla di male. Anzi in alcuni casi CoD si migliora e supera MoHAA. In altri sembra troppo simile.
Non parlo delle ambientazioni, molto più varie di MoHAA, nè della struttura delle missioni molto immersive e da lasciare a bocca aperta, come quella di Stalingrado.
Sembra quasi di giocare al seguito di MoHAA. Sarà perché gli sviluppatori provengono proprio dal team che ci ha regalato quel meraviglioso FPS.
Uno dei difetti ereditati da MoHAA è la linearità delle missioni, veramente ben strutturate, ma che non lasciano molto libertà.
Per quanto lineari, le missioni riescono a dare comunque una sensazione d'esserci e, come dicevo nell'anteprima, di essere uno dei tanti.
I fischi delle pallottole, i nostri compagni che si riparano o muoiono sotto i colpi nemici, le granate che esplodono, il senso di stordimento e di sordità dopo essere stati vicini ad un esplosione, il fumo, la confusione di una guerra. Tutti particolari ben riprodotti che danno la sensazione di essere in una vera guerra e non nella guerra in mano a un solo eroe. Ecco la differenza fra Cod e MoHAA. La carta vincente di questo titolo.
In un titolo così, ci si aspetta anche un ottima intelligenza artificiale e un ottima grafica.
La prima non c'è, è solamente nascosta da un buon e vario comportamento dei compagni e dei nemici (si nascondono, si sporgono, sparano e uccidono nemici). A volte può sembrare che i nemici non badino soltanto a noi, ma che combattono anche contro i nostri compagni, aumentando il senso di una guerra reale, a volte se la prenderanno solo con voi, anche se siete uno dei tanti. Cadendo nel ridicolo, come nella missione sul ponte dove dovete abbattere alcuni carrarmati e questi appena metterete la testa fuori dalla trincea o da dietro a un muro, portandovi nel loro campo visivo, incominceranno a spararvi a tutto andare.
Graficamente il gioco è migliore di MoHAA (ovviamente).
CoD è pieno di dettagli sia negli ambienti esterni che in quelli interni. Mentre combattete esplosioni, fumo, veicoli in movimento, grosse quantità di soldati intorno a voi, aerei in volo, ambientazioni vaste, vengono riprodotte molto bene, un passo avanti rispetto a MoHAA, anche se si è visto di meglio in altri titoli, CoD non delude. Le uniche note negative sono forse i personaggi e le armi non ancora lontanamente confrontabili con quello che si è visto nei vari screen e video di Doom 3 e Half Life 2.
In ogni caso se vi fate prendere dalla frenesia di CoD, non starete tanto a vedere che faccia ha il vostro compagno o il vostro nemico, ma penserete solo a sopravvivere e a cercare munizioni e medicine per curarvi.
Quest'ultime non scarseggeranno, ne troverete molte distribuite nel campo di battaglia. Ciò fa capire che CoD non è certamente una simulazione bellica, bensì un arcade con ambientazioni realistiche.
Il gioco ambientato nella seconda guerra mondiale è diviso in 3 episodi , in cui vestite prima i panni del soldato americano, poi quelli di un soldato scelto inglese e infine quello di un compagno russo mandato allo sbaraglio a bloccare l'invasione tedesca.
Le ambientazioni varieranno da incursioni in campo nemico per sabotare le forze nemiche (ottima la missione sulla diga), scontri per difendere e conquistare zone chiave, fino a battaglie dove dovrete solo salvare la vostra pellaccia, come a Stalingrado, dove sotto il fuoco nemico, sbarcherete come nel film "Il nemico alle porte" e dovrete trovarvi un compagno con il fucile a cui fornire le munizioni per sparare. Una delle migliori missioni mai giocate in vita mia assieme a quella dello sbarco di MoH.
Esplosioni, fumo, fischi di proiettili e morti disseminati sul campo. Nessun screenshot può spiegare le sensazioni provate in questa missione.
L'unico neo è la durata del gioco, a livello medio lo si finisce in 8 ore senza problemi salvando a raffica. Giocandolo al massimo di difficoltà e limitando i salvataggi in 15 ore il gioco è concluso. Poco!
In fondo preferisco così piuttosto che giocare sezioni ripetitive o al limite della pazienza come Project IGI.
Il giudizio finale è più che positivo. Vi è piaciuto MoHAA? Allora non finirete mai di giocare a Call of Duty. E poi c'è il multiplayer che allunga la vita di questo meraviglioso FPS. Potete scegliere fra i noti Deathmatch e Team Deathmatch e il Retrevial (un capture the flag modificato).
Ottima l'impostazione, con una sola arma dovete sopravvivere in un arena che può contenere anche 32 commilitoni pronti a fraggarsi.
Ultima nota: CoD è interamente in italiano, sia i menù, sia le missioni che i dialoghi.
TRUCCHI
Create una collegamento al gioco, cliccate con il tasto destro sul collegamento e scegliete Proprietà. Nel percorso (path) aggiungete: +set thereisacow 1337 +set developer 1 +set sv_cheats 1 +set monkeytoy 0
Entrate in Call of Duty tramite il collegamento e entrate nella console. Digitate:
notarget (Invisibilità)
give (armi)
god (invulnerabilità)
noclip (attraversare i muri)spdevmap nomemappa (per andare ad un livello desiderato) per es. spdevmap stalingrad
ALTRE IMMAGINI
B.